da "Gaia" di maggio 2002

FONTI RINNOVABILI

ENERGIA FAI DA TE

GRAZIE AL SOLE

Margit Conrad è la giovane sindaca di Saarbrucken, capitale del piccolo omonimo "Land" di cui è stato per molti anni primo Ministro Oskar Lafontaine. Non e dunque un caso, ha notato la stessa Conrad, se la città ha avuto sempre una funzione pilota nell'introduzione delle energie rinnovabili (anche se non è la più avanzata, perché altre, nella ben più ricca Renania - Nord Westfalia, hanno ottenuto finanziamenti molto più ingenti). Il risultato è che il 97% dell'energia consumata a Saarbrucken è prodotta dalla città stessa, il che consente all'azienda municipalizzata di decidere su quali energie usare.

"II segreto del successo che le energie solari hanno già avuto in Germania - dice Margit Conrad, una delle fondatrici dell'associazione per l'energia solare Eurosolar in Germania - sta proprio nella struttura energetica estremamente decentrata che esiste nel nostro paese: più di 1.000 aziende comunali, non dunque grossi enti centralizzati e rigidi che ovunque costituiscono il principale ostacolo al rinnovamento. Inoltre già 10 anni fa è stato stabilito in Germania il diritto di accesso in rete a tutti i produttori di energia".

Quale sono le componenti essenziali del modello Saarbrucken?

Innanzitutto abbiamo cominciato per tempo, all'inizio degli anni '80. Abbiamo puntato su un forte coinvolgimento della popolazione, e perciò su una grossa mobilitazione del risparmio, con lo slogan "Negawatt anziché Megawatt", e sull'introduzione massiccia delle energie rinnovabili. Le componenti del nostro piano sono tre: 1) un contributo finanziario a carico della nostra regione per incentivare gli investimenti in impianti solari termici. Ogni abitazione mono o bi-familiare riceve 3 milioni di marchi, cosi gli impianti diventano competitivi. Per gli impianti fotovoltaici, quelli che producono elettricità e non scaldano solo l'acqua, il contributo sale a 6 milioni per ogni kW installato; 2) una tariffa privilegiata per l'energia prodotta con i pannelli fotovoltaici pagata al produttore cinque volte superiore a quella convenzionale; 3) un credito a tasso agevolato del 2,5% per la durata di 5 anni a chi investe nel settore. Il risultato ottenuto, da noi, è una media di 30 metri quadrati di pannelli fotovoltaici ogni 1.000 abitanti contro una media tedesca di 17.

Il vostro modello è applicato anche altrove in Germania?

Sì, in molti Lander. Ma non ovunque c'è un'azienda municipalizzata e dove non c'è, tutto è più difficile perché le grandi aziende elettriche non collaborano. E questo crea discontinuità territoriali che ci danneggiano. Comunque non bastano gli incentivi, occorre anche una rivoluzione culturale e l'addestramento degli operatori. A questo fine un ruolo decisivo svolge da noi la scuola so1are che prepara architetti, tecnici, installatori, manutentori, ecc. La scuola è un pezzo integrante della nostra strategia assieme agli impianti dimostravi che abbiamo realizzato. Abbiamo già 7 "scuole ecologiche" dotate di energia fotovoltaica nei tetti e nelle cucine, cosicché i bambini si familiarizzano con questa tecnologia. Nelle scuole superiori abbiamo anche introdotto uno specifico programma: "Conoscere meglio il sole". Sollecitiamo poi gli utenti delle singole unità residenziali, che chiedono licenza di costruire, a diventare "energeticamente autosufficienti".

La sindachessa ha terminato il suo intervento alla Conferenza di Eurosolar Italia mostrando alcune diapositive con alcune realizzazioni della città e due interessanti grafici: il primo indica la caduta del costo dell'energia solare in rapporto all'ampliamento del mercato, da 27 milioni di marchi al kW a 15 milioni negli ultimi anni; il secondo riporta dati sulla produzione mondiale di energie rinnovabili: il primo paese è, con grande distacco, il Giappone, il secondo gli Stati Uniti, e segue solo, assai più indietro l'Europa. "Quel che più serve in questa battaglia per il solare - ha concluso Margit Conrad - è una crescita esponenziale della mobilitazione popolare. E perciò...tanti auguri a Eurosolar Italia".

Luciana Castellina