CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
COMUNICATO
STAMPA
Si è conclusa con successo
la sesta edizione del campo di volontariato internazionale per il recupero
dell’antico borgo sopra Canzo
CANZO
(CO) – Un Ferragosto di lavoro ma pieno di soddisfazioni per
i volontari di Second’Alpe. E’ questo il risultato della sesta edizione del campo di volontariato internazionale per il
recupero di Second’Alpe di Canzo, organizzato dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, in
collaborazione con ERSAF Lombardia. Come detto, si è trattato della sesta
edizione del campo per il recupero dell’antico borgo abbandonato negli anni
’50.
Ad operare per il recupero del borgo (dal 6 al 20
agosto) sono intervenuti 11 volontari
provenienti da molti Paesi: Corea
del Sud, Turchia, Bielorussia, Ucraina, Repubblica Ceca, Spagna e
Francia, a cui si sono uniti alcuni
volontari italiani.
I volontari, coordinati dal Circolo Ambiente
“Ilaria Alpi”, sono stati impegnati nei lavori di recupero di Second’Alpe, l’antico borgo che fino agli anni ’50
ospitava alcune famiglie canzesi dedite all’economia
di montagna.
La
novità di quest’anno è l’avvio dei lavori di recupero dell’edificio
denominato “Ca’ Martina”, separato rispetto all’alpeggio principale dal
tracciato della via delle Alpi (ovvero la strada che congiunge Prim’Alpe a
Terz’Alpe). La presenza di Ca’ Martina era già documentata nel 1700, come risulta dal Catasto Teresiano. Si tratta di un edificio a
due piani, dotato anche di casalèt, piccolo locale con volta a botte, parzialmente interrato,
destinato a conservare al fresco gli alimenti. All’interno di Ca’ Martina i
volontari hanno inoltre portato alla luce i resti dell’antico camino ubicato
nel vano principale al piano terra (vedasi
foto http://www.circoloambiente.org/2alpe/2alpe2011foto.html ).
I volontari hanno quindi
proseguito nei lavori presso il borgo principale, portando alla luce alcune
delle strutture originarie dell’antico alpeggio che, secondo la tradizione,
avrebbe dato i natali a S. Miro, il santo venerato in tutta la zona del
Triangolo Lariano. I lavori di scavo sono stati coordinati da alcuni
dipendenti dell’ERSAF. Alcuni dei reperti ritrovati quest’anno, così come per
le passate edizioni del campo, sono stati posizionati nelle
teche ricavate nel museo all’aperto inaugurato nel 2010.
I volontari internazionali sono
stati ospitati presso la struttura di Prim’Alpe, di proprietà di ERSAF
Lombardia.
I volontari, oltre al lavoro presso Second’Alpe, hanno avuto modo di visitare i dintorni di Canzo. Infatti, oltre alla bellezza delle montagne del Triangolo Lariano, nel tempo libero hanno potuto raggiungere le località più rinomate della zona, tra cui Como, Lecco e Bellagio.
Altre informazioni sul Campo sul sito www.circoloambiente.org
CIRCOLO
AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Canzo, 24 agosto 2011