Il CIRCOLO AMBIENTE interviene in merito al ritrovamento di sostanze
tossiche presso la ditta Teva
Bulciago:
l’ex Alfa Chemicals ha inquinato la falda!
Roberto Fumagalli: “Nessuno ha controllato l’azienda”
BULCIAGO
(LC) – Il CIRCOLO AMBIENTE
denuncia la grave situazione di inquinamento ambientale presso la ditta Teva di
Bulciago, l’ex Alfa Chemicals.
Durante
la seduta del Consiglio Comunale di ieri sera a Bulciago, sono stati resi noti
i dati relativi all’inquinamento presso lo stabilimento chimico. Il dato più
allarmante è relativo all’inquinamento della falda acquifera,
contaminata da sostanze cancerogene come Cloroformio, Toluene e Cloruro di
Metilene. In risposta all’interrogazione della minoranza, l’Assessore
all’Ecologia di Bulciago ha sostenuto che non vi sarebbero pericoli per la
salute pubblica.
Dichiara
Roberto Fumagalli, presidente del CIRCOLO AMBIENTE: “Come si fa ad
escludere possibili danni alla salute pubblica? La falda è stata contaminata
da sostanze altamente tossiche che potrebbero aver inquinato gli acquedotti che
attingono l’acqua a valle di Bulciago. Noi riteniamo indispensabile che
vengano eseguiti controlli puntuali sulla qualità delle acque di falda, per
verificare quali rischi vi possono essere per la popolazione!”.
Il
CIRCOLO AMBIENTE denuncia inoltre i mancati controlli presso l’azienda.
Continua Fumagalli: “Chi doveva controllare non ha controllato e questo
costituisce una pesante omissione, di cui qualcuno dovrà rispondere. Non si
può attribuire episodi simili alla fatalità. Il Comune e gli enti preposti al
controllo dovevano e devono continuamente controllare tutto quello che avviene
presso lo stabilimento”.
Il
CIRCOLO AMBIENTE chiede ora alla Magistratura di intervenire per verificare le
ipotesi di reato di inquinamento da parte dell’azienda e di omissione da parte
degli enti pubblici preposti al controllo.
Conclude
Fumagalli: “Già nel 1994, quando si progettava di incenerire i rifiuti
tossici presso lo stabilimento chimico, noi (come Legambiente Merone) proponemmo
la chiusura dell’azienda. Avevamo visto giusto: l’ex Alfa era e rimane una
bomba ecologica!”.
Merone,
11 marzo 2004