Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” interviene in merito all’installazione dell’antenna Wind a Casletto

Antenna a Rogeno: lontano dalle case !

Roberto Fumagalli: “Occorre applicare il principio di precauzione”

 

ROGENO (LC)“L’antenna Wind non può essere installata a Casletto, poiché sarebbe vicina alle case e nel Parco Valle Lambro. È questo in sintesi il parere del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” in merito al progetto per l’installazione di un’antenna per telefonini Wind nella frazione Casletto di Rogeno.

Il Circolo Ambiente ha partecipato all’assemblea pubblica di mercoledì nella sala civica di Casletto, dove ha spiegato le ragioni del no all’impianto vicino al cimitero di Casletto.

Commenta Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Noi non siamo contrari all’installazione delle antenne, poiché i telefonini servono a tutti. L’importante è che vengano installati in luoghi idonei e lontano dalle case. Ad oggi non sappiamo se le antenne per la telefonia mobile abbiano effetti nocivi sulla salute umana. In questi casi occorre applicare il cosiddetto principio di precauzione, il quale prescrive che in assenza di certezze scientifiche sull’innocuità delle antenne, occorre che queste siano installate il più lontano possibile dalle abitazioni”.

 

Oltretutto l’area prescelta dal gestore per l’installazione dell’antenna, risulta inserita nel perimetro del Parco Valle Lambro, il cui Piano Territoriale prevede specifiche tutele per il paesaggio.  Continua Fumagalli: “L’antenna si troverebbe a poca distanza dal lago di Pusiano che, per quanto inquinato, deve essere salvaguardato dal punto di vista paesistico. È assurdo prevedere un’antenna di 30 metri all’interno di un Parco”.

 

Si ricorda inoltre che il Piano Regolatore del Comune di Rogeno, prevede che le antenne siano installate solo in zona industriale.  Conclude Fumagalli: “Fortunatamente il Comune di Rogeno si era dotato in passato di un piano per l’ubicazione delle antenne. Chiediamo a tutti i comuni di approvare il regolamento per l’ubicazione degli impianti per la telefonia mobile, poiché questo è l’unico modo di contrastare il Decreto Gasparri, che al contrario permette l’installazione delle antenne da qualsiasi parte”.

 

 

CIRCOLO AMBIENTE Ilaria Alpi

 

Merone,  18 febbraio 2005