COMITATO LECCHESE PER L’ACQUA PUBBLICA E I BENI COMUNI
LECCO – Una raccolta firme per sostenere la gestione pubblica
dell’acqua in provincia di Lecco. Ad organizzarla è il Comitato Lecchese per l’Acqua Pubblica e i Beni Comuni,
che propone una petizione (allegata) con cui si
chiede al Consiglio Provinciale di Lecco di attivarsi affinché la gestione
degli acquedotti sia affidata ad una società pubblica al 100%.
Dopo l’incontro col Comitato Ristretto dell’ATO
(Ambito Territoriale Ottimale), il Comitato per l’Acqua Pubblica si era detto
insoddisfatto, poiché a tutt’oggi non vi è stato un pronunciamento chiaro circa
l’affidamento della gestione del servizio idrico ad una società totalmente di
proprietà dei comuni.
Per
questo motivo le associazioni lecchesi propongono la petizione in cui appunto si chiede
al Consiglio di Villa Locatelli un pronunciamento
chiaro a favore della gestione pubblica al 100%.
Nel
frattempo il Comitato Lecchese per l’Acqua Pubblica e i Beni Comuni
ha ottenuto un importante sostegno da parte del comboniano padre Alex Zanotelli, attualmente impegnato nella lotta contro la
privatizzazione dell’acqua in Campania e in particolare nell’ATO di Napoli.
Scrive
Zanotelli:
“Pieno
appoggio e solidarietà al "Comitato Lecchese
per l'acqua pubblica e i beni comuni" che sta lottando contro la privatizzazione dell'acqua e contro l'attacco che i beni
comuni stanno subendo. Dopo l'esperienza
fatta a Napoli, proprio sul tema dell'acqua e della gestione privata dell'ATO,
ritengo necessario che i cittadini si mobilitino e divengano protagonisti nel
difendere un diritto così elementare. A Napoli i comitati civici hanno ottenuto
una vittoria importante: con il ritiro della delibera del 23.11.04 da parte dell'ATO 2 si è bloccato il processo di
privatizzazione del sistema idrico integrato. Una vittoria significativa
che ancora una volta dimostra un risveglio importante nelle coscienze dei
cittadini. Una vittoria ottenuta attraverso la promozione della
partecipazione.”.
Continua Zanotelli: “L'Acqua è un
bene pubblico e imprescindibile. Oggi 50 milioni di persone muoiono di fame,
pensiamo che cosa avverrà domani per l'acqua. Se oggi 50 milioni muoiono per
fame, domani 100 milioni moriranno per sete se permettiamo alla
multinazionali di mettere le mani sull'acqua e rivendercela come acqua
minerale. Guai se l'acqua diventa merce: l'aria e l'acqua
sono beni fondamentali umani che non si toccano. Noi a Napoli diciamo:
chi tocca muore.”.
Il Comitato Lecchese auspica pertanto che nell’ATO di Lecco l’acqua
rimanga in mani totalmente pubbliche!
Aderiscono :
Rete Lilliput
– nodo di Lecco, ManiTese di Bulciago,
Khorakhanè, Gruppo Ambiente e Partecipazione di Oggiono, Attac Lecco, Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi”, Arci Lecco, Amv di Bevera.
Scarica la petizione al Consiglio Provinciale di Lecco per la gestione pubblica dell’acqua