Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” contesta i
lavori sulla roggia Bigiola
“Corsi d’acqua ridotti a
canali artificiali”
DOLZAGO (LC) – Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” contesta i lavori lungo la roggia
Bigiola in territorio comunale di Dolzago, al confine con Sirone.
Da
ieri i proprietari dei terreni privati confinanti con la roggia, hanno avviato
lavori di escavazione lungo la roggia Bigiola,
che hanno letteralmente cancellato il corso d’acqua! Il progetto, autorizzato
dal Comune di Dolzago, prevede la cementificazione delle sponde della roggia
stessa, oltre che la costruzione di una recinzione che precluderebbe l’accesso
all’area demaniale afferente al corso d’acqua.
Denunciano i responsabili del Circolo Ambiente: “Abbiamo già
chiesto all’Ufficio Tecnico del Comune di Dolzago di far sospendere i lavori e
la messa in pristino. In quel tratto la Bigiola aveva sponde naturali; i
lavori di scavo hanno devastato il corso della roggia, trasformandola in un
canale! Abbiamo chiesto al Comune
di Dolzago di rivedere il progetto, allo scopo di mantenere la naturalità ed
evitare pertanto la cementificazione delle sponde”.
Il
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ha infatti scritto al Comune di rivedere
il progetto nei seguenti aspetti:
- non deve essere permessa la realizzazione/ricostruzione di sponde in cemento, ma le sponde e l’alveo della roggia devono essere mantenute/ricostruite con terreno naturale o (se necessario dal punto di vista idraulico) solo con l’utilizzo di massi a secco senza l’uso di leganti cementizi;
- non devono essere permesse recinzioni a distanza inferiore a 4 metri dalle sponde della roggia;
- deve essere mantenuta la transitabilità permanente (senza barriere o recinzioni, nemmeno mobili) lungo le sponde della roggia e all’area demaniale afferente; pertanto non devono essere permesse recinzioni che ne precludano l’accesso;
- non deve essere permessa la costruzione di fabbricati a distanza inferiore a 10 metri dalle sponde della roggia, come specificato nelle NTA del Regolamento per il Reticolo Idrico Minore.
Il
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” mette in guardia tutti i Comuni onde evitare
interventi devastanti come quelli in corso sulla Bigiola.
Concludono gli ambientalisti: “Lavori di
questo tipo non fanno altro che cancellare la naturalità dei corsi d’acqua,
trasformandoli in veri e propri canali artificiali! ”
Merone, 21
febbraio 2009