Il
presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” era stato querelato dalla
Fondazione Durini
Roberto Fumagalli: “Il Giudice ha riconosciuto
il nostro diritto di critica, anche aspra”
ALZATE B.ZA (CO)
– “Non luogo a procedere, poiché il fatto non costituisce reato”.
Con questa formula si è conclusa l’udienza odierna in Tribunale a
Como, che ha di fatto “assolto” Roberto Fumagalli, presidente
del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, dall’accusa di diffamazione presentata
dalla Fondazione Durini.
La vicenda è quella relativa all’autocandidatura,
presentata nell’anno 2002 dalla Fondazione, per realizzare una cava di
sabbia e ghiaia in uno dei terreni di proprietà nella frazione di Fabbrica
Durini, in Comune di Alzate Brianza.
Nel novembre del 2002, Fumagalli
(all’epoca presidente del Circolo Legambiente di Merone, oggi Circolo
Ambiente), in un’intervista pubblicata su “La Provincia di Como”, criticò
questa autocandidatura, richiamando il responsabile della Fondazione al
rispetto dello statuto della Fondazione stessa. Aveva infatti affermato, tra
l’altro, Fumagalli: “A Giulio Durini rivolgo l’invito a riportare la
Fondazione ai suoi scopi statutari, che sono di carattere culturale e non
speculativo”.
Durini, ritenendosi diffamato, aveva presentato querela alla Procura di Como.
Oggi, a distanza di due anni,
giustizia è stata fatta!
Il Giudice per le Indagini
Preliminari di Como, Dott. Vittorio Anghileri, ha emesso una sentenza di non
luogo a procedere poiché il fatto non costituisce
reato. Di più, il Giudice ha sostenuto che Fumagalli
ha legittimamente esercitato il diritto di critica. Così si conclude la
sentenza: “È assolutamente pacifico … che il diritto di critica consente
anche toni aspri e polemici. Risulta evidente l’insussistenza di qualsiasi
intento diffamatorio”.
Commenta Roberto Fumagalli, oggi presidente del
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”: “Sono doppiamente contento per questa
sentenza. Anzitutto perché è terminata questa vicenda paradossale. E poi
perché il Giudice ha sancito il nostro diritto di
critica, anche aspra”.
Prosegue Fumagalli: “Ora che
la vicenda si è conclusa, continueremo la nostra battaglia contro l’ipotesi
di cava a Fabbrica Durini. Il nostro obiettivo è che non venga deturpato
l’ambiente e che non venga realizzata nessuna nuova cava in Provincia di Como”.
CIRCOLO
AMBIENTE Ilaria Alpi
Merone, 11 novembre 2004