Il Circolo Ambiente contesta il mancato controllo pubblico ai camini del cementificio di Merone

CDR in Cementeria: nessun controllo pubblico!

Roberto Fumagalli: “Non ci fidiamo delle analisi pagate dalla Holcim”

 

MERONE (CO) “Nessun controllo pubblico viene eseguito sulla combustione del CDR nella Cementeria di Merone”. È questa la denuncia del CIRCOLO AMBIENTE, l’ex Circolo Legambiente di Merone, in merito all’uso del Combustibile Derivato dai Rifiuti (CDR) nei forni della cementificio Holcim di Merone.

Dal giugno di quest’anno nei forni della Holcim sono state bruciate 200 tonnellate di CDR, per un quantitativo massimo di 2 tonnellate all’ora di rifiuti.

I dati provengono dall’ARPA di Como, che inoltre, rispondendo ad una richiesta del CIRCOLO AMBIENTE, ha attestato che le uniche analisi realizzate durante la combustione del CDR, sono state condotte da un laboratorio privato di fiducia della Holcim.

Denuncia Roberto Fumagalli, presidente del CIRCOLO AMBIENTE: Non ci fidiamo delle analisi eseguite da un laboratorio pagato dalla stessa Cementeria. L’ARPA, che dovrebbe controllare i fumi prodotti dall’azienda, si limita a leggere i referti analitici che gli passa la Holcim. Nessun controllo viene eseguito direttamente dall’ARPA o da altri laboratori pubblici. Chi tutela la salute dei cittadini? La Holcim stessa?”.

 

Il CIRCOLO AMBIENTE ribadisce la propria netta contrarietà alla combustione di qualsiasi tipo di rifiuto nei forni della Cementeria di Merone.

 

Conclude Fumagalli: Occorre che i cittadini che non vogliono mettere a rischio la loro salute, si facciano sentire, protestando direttamente nei confronti delle istituzioni, Regione, Provincia e Comuni! Solo in questo modo si potrà impedire alla Holcim di fare quello che vuole, senza che nessuno sia in grado di controllarla!”.

 

 

CIRCOLO AMBIENTE

 

Merone,  15 dicembre 2003