Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” contesta la sponsorizzazione della mostra sul pittore

Galbiate: No allo sponsor Holcim per la mostra su Matisse

 “La Holcim inquina: il Comune e la Provincia devono rinunciare ai soldi della multinazionale"

 

GALBIATE (LC)“Matisse si rivolterebbe nella tomba sapendo che tra gli sponsor della mostra a lui dedicata c’è un’azienda come la cementeria Holcim!”. Così il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” commenta l’iniziativa del Comune di Galbiate e della Provincia di Lecco, di farsi sponsorizzare la mostra su “Matisse illustratore” dalla Holcim, l’azienda titolare della cava Valle Oscura e del cementificio di Merone.

 

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ricorda che la Holcim causa un pesante impatto ambientale: da una parte le numerose cave e miniere sparse sul territorio della provincia di Lecco; dall’altra l’inquinamento dell’aria causato dall’incenerimento dei rifiuti nei forni della cementeria di Merone.

 

Dichiara Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: La Holcim è responsabile di gravi danni all’ambiente. Tra l’altro la sponsorizzazione è poco opportuna, visto che sia il Comune di Galbiate che l’Amministrazione Provinciale di Lecco sono direttamente coinvolti nel rilascio delle autorizzazioni alla Holcim per l’escavazione sul Monte Barro. Ricevere soldi per un’iniziativa culturale non è molto etico per chi poi deve decidere se autorizzare o meno la stessa azienda!”

 

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ricorda che nella cementeria di Merone la Holcim può bruciare più di 100.000 tonnellate all’anno di rifiuti di diversa origine tra cui: peci e oli provenienti dall’industria chimica, farine e grassi animali, fanghi da depurazione  ed altri ancora.  L’autorizzazione all’incenerimento è stata rilasciata lo scorso anno dalla Regione Lombardia, che ha addirittura concesso alla Holcim alcune deroghe che hanno permesso alla multinazionale di emettere in atmosfera alcuni inquinanti oltre i limiti prescritti dalla normativa europea, tra cui ossidi di Zolfo (4 volte oltre il limite), ossidi di Azoto (50% oltre il limite), Carbonio organico (5 volte oltre il limite!).

Contro tale autorizzazione si era espressa anche la Giunta Provinciale di Lecco, che aveva subordinato il parere ad alcune condizioni, tra cui la non concessione delle deroghe. Condizioni che non sono state tenute in considerazioni dalla Regione.

 

Conclude Fumagalli: Chiediamo al Comune di Galbiate e alla Provincia di Lecco di rinunciare alla sponsorizzazione della cementeria. Meglio qualche quadro in meno di Matisse che elemosinare soldi ad un’azienda come la Holcim”.

 

 

CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”

 

Merone,  11 settembre 2008