Il
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiede di non concedere il triplicamento della quantità di CDR bruciato dalla Holcim
No all'aumento dei rifiuti bruciati nella Cementeria di Merone!
“Le istituzioni devono vietare
l’incenerimento del CDR nei forni della Holcim"
MERONE (CO) – “Le istituzioni devono vietare
l’incenerimento del CDR nei forni della Cementeria Holcim di
Merone!”. È quanto
chiede il Circolo Ambiente
“Ilaria Alpi” a seguito della richiesta presentata dalla multinazionale
svizzera per triplicare il quantitativo di CDR (Combustibile Derivato dai
Rifiuti), passando da 10 mila a 30 mila tonnellate all’anno.
Dichiara Roberto
Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Il CDR è ottenuto dal trattamento e dall’essiccazione della spazzatura,
contenente plastica e altre sostanze che, bruciando, possono causare un pesante
inquinamento dell’aria. In un contesto territoriale come quello di Merone, in cui il
cementificio si trova a ridosso delle abitazioni, la legge non consente l’aumento
del carico inquinante, cosa che invece avverrebbe triplicando
l’incenerimento del CDR”.
Gli ambientalisti rammentano che, in base ad uno studio
sulle ricadute, i fumi derivanti dai
camini dello stabilimento di Merone colpiscono decine di
comuni, tra le province di Como e di Lecco.
Il
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ricorda che alcuni
anni fa fu proprio l’azienda di Merone a sospendere la sperimentazione della
combustione del CDR, dopo che si erano verificati alcuni problemi nella
gestione dei forni. Ora invece si cambiano le carte in tavola e
Gli ambientalisti
contestano le affermazioni di “disponibilità” già espresse dai sindaci di
Merone e di Monguzzo. Commenta Fumagalli: “È
grave che amministratori pubblici, preposti alla tutela della salute pubblica, si
dicano disponibili all’aumento dei rifiuti, solo perché sono stati invitati ad una gita a Ternate, dove hanno visto ciò che
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” insiste sul fatto che le istituzioni debbano adoperarsi per
impedire alla cementeria di inquinare bruciando decine di migliaia di
tonnellate di rifiuti.
Conclude Fumagalli: “Le istituzioni devono impedire l’incenerimento dei
rifiuti.
Merone, 23
maggio 2010