COMUNICATO STAMPA

Legambiente Merone preoccupata per un nuovo CDR sviluppato dalla Pirelli

Anche gli pneumatici nei forni della Cementeria?

Roberto Fumagalli: "Ma a Merone il CDR non si può bruciare!"

 

MERONE (CO)  -  Anche gli pneumatici bruceranno nei forni dei cementifici? È questa la preoccupazione della Legambiente di Merone dopo l’annuncio della Pirelli di aver sviluppato un nuovo combustibile derivato dai rifiuti (CDR), ottenuto miscelando la frazione secca dei rifiuti urbani con pneumatici fuori uso e plastiche. Secondo la Pirelli, il nuovo CDR può essere utilizzato nelle centrali elettriche e nei cementifici. Al momento il prodotto è già utilizzato da un cementificio della provincia di Cuneo.

La notizia, pubblicata il 20 agosto scorso su “Il Sole 24 Ore”, preoccupa gli attivisti della Legambiente di Merone.

Dichiara Roberto Fumagalli, presidente dell’associazione ambientalista: "Questo nuovo combustibile è un’invenzione della Pirelli per smaltire a minori costi i suoi rifiuti. È un rifiuto speciale che, incenerito, può dare problemi di inquinamento dell’aria".

 

Per questo la Legambiente di Merone si dice fin da subito contraria che il CDR miscelato con gli pneumatici, finisca nei forni della Holcim.

Prosegue Fumagalli: "Già nel 1990 la Cementeria di Merone aveva richiesto alla Regione Lombardia di poter bruciare pneumatici usati poi, sembra, non se ne fece nulla. Sia chiaro fin da ora che a Merone il CDR non si può bruciare: i camini della Holcim si trovano a pochi metri delle case e le emissioni non farebbero che aumentare i rischi per l’inquinamento dell’aria e per la salute dei cittadini".

La Legambiente di Merone chiede inoltre agli enti di controllo (Comune, Provincia, Regione, ARPA) se nei forni della Cementeria di Merone è già stata avviata la combustione del CDR (fornito dall’Ecodeco), la cui sperimentazione era stata avviata nel mese di febbraio, e che aveva dato parecchi problemi ai forni.

 

 

Merone,  28 agosto 2003

 

LEGAMBIENTE - Circolo di Merone (CO)