Dopo l'approvazione della legge sblocca-centrali, Legambiente chiama alla mobilitazione contro l'impianto nell'ex Cementeria di Cassago Brianza

Centrale elettrica: fatta la legge, facciamo opposizione

BULCIAGO (LC) - "I Comuni di Bulciago e di Cassago Brianza e la Provincia di Lecco devono esprimere al più presto la loro contrarietà al progetto della mega-centrale elettrica nella ex Cementeria di Cassago". E' questa il commento della Legambiente di Merone a seguito dell'approvazione da parte del Parlamento della legge che avvia la procedura semplificata per la costruzione delle nuove centrali elettriche.

"A nostro giudizio - dichiara Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Legambiente di Merone la nuova legge apre ad una corsa selvaggia e folle alla presentazione di progetti per nuove centrali. Il rischio black-out è una bufala inventata dal Governo per favorire le lobbies dell'energia. L'Italia non ha bisogno di nuovi impianti ma piuttosto di razionalizzare le centrali esistenti. Da questo punto di vista una nuova centrale nella Brianza lecchese è del tutto inutile".

Legambiente Merone appoggia la richiesta di referendum proposta da Rifondazione Comunista al Comune di Cassago. Nel contempo stigmatizza le affermazioni dell'Onorevole Antonio Rusconi, il quale non si dice contrario all'impianto ma invita a mantenere il dialogo con la società Energia (!). Continua Fumagalli: "Finiamola con i tavoli delle trattative. Qui bisogna fare opposizione totale a qualsiasi ipotesi di centrale in Brianza".

Grazie all'approvazione di alcuni emendamenti, l'iter autorizzativo contemplato dalla nuova legge sblocca-centrali prevede che i Comuni e le Province possano esprimere il loro parere sul progetto di nuove centrali. Per questo Legambiente chiede da subito ai Comuni di Bulciago e di Cassago Brianza e alla Provincia di Lecco di riunire i loro Consigli per esprimersi con un NO definitivo alla possibilità che nell'ex cementificio venga insediata la mega-centrale elettrica. Conclude Fumagalli: "Nel frattempo chiediamo a tutti gli enti pubblici (anche dei comuni confinanti) e a tutta la popolazione di fare fronte comune contro questo progetto scellerato ed inutile".

 

Merone, 05 aprile 2002

LEGAMBIENTE - Circolo di Merone (CO)