Dopo l'accordo Governo-Regioni sulla valutazione dei progetti per le centrali

Centrale elettrica: attenti alla Regione

Roberto Fumagalli: "Il Pirellone deve dire NO all'impianto nell'ex Cementeria di Cassago"

CASSAGO (LC) - "La Regione Lombardia deve esprimersi al più presto contro la centrale elettrica nell'ex Cementeria di Cassago". E' questa la richiesta della Legambiente di Merone a seguito della firma dell'accordo Governo-Regioni sui criteri di valutazione dei progetti per la realizzazione delle centrali elettriche. L'accordo, firmato lo scorso 5 settembre, prevede che le Regioni abbiano più potere decisionale sulla localizzazione delle nuove centrali e ampia discrezionalità sulla valutazione dei progetti.

Dalla lettura dell'accordo, emerge che due criteri allontanerebbero l'ipotesi di realizzare una centrale a Bulciago/Cassago. Infatti nell'accordo si dice che, nel valutare il progetto, si dovrà tener conto anche dell'effettivo fabbisogno energetico della zona interessata. E noi sappiamo che la provincia di Lecco consuma poca energia. Altro criterio è quello della compatibilità del progetto con gli strumenti di pianificazione esistenti, sia regionali che locali. Nel nostro caso, il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e i Piani Regolatori di Bulciago e di Cassago, non prevedono tali impianti.

Ma nell'accordo Governo-Regioni, ci sono altri due criteri che rischiano di favorire il progetto nell'area dell'ex cementificio. Il primo criterio è relativo al riutilizzo prioritario di siti industriali esistenti. Il secondo al fatto che verranno privilegiati i progetti che minimizzano i costi per il trasporto dell'energia e per i collegamenti alle reti esistenti. E' noto infatti che nelle vicinanze dell'ex Cementeria si trovano la centrale di trasformazione elettrica dell'Enel e la rete del gas metano.

Ma Legambiente Merone insiste ribadendo che una centrale elettrica nella Brianza lecchese del tutto inutile e dannosa.

"Ora è necessario che la Regione Lombardia si esprima contro questa ipotesi" - dichiara Roberto Fumagalli, presidente dell'associazione ambientalista. "Invitiamo il Consiglio Regionale a votare la mozione presentata da Rifondazione Comunista e dall'Ulivo contro la centrale".

Conclude Fumagalli: "E poi deve proseguire l'opposizione della gente contro questo progetto scellerato e devastante".

Merone, 18 settembre 2002

LEGAMBIENTE - Circolo di Merone (CO)