Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” critica pesantemente il PGT predisposto dal Comune di Erba

Erba: NO alla cementificazione del territorio!

Roberto Fumagalli: “Si è già costruito troppo, occorre uno stop all’edificazione”

 

ERBA (CO)“Basta con la cementificazione del territorio di Erba!”. È questo il senso delle critiche rivolte dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” al Piano di Governo del Territorio (PGT), predisposto dal Comune di Erba. Gli ambientalisti contestano le indicazioni contenute nel Piano, che prevedono interventi di pesante cementificazione del territorio.

 

Commenta Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”: Ci sembra che tutto l’impianto del PGT sia improntato a rendere edificabili le ultime aree libere (verdi) del territorio comunale (fatta eccezione delle zone comprese nel Parco o nelle Riserve). In particolare stiamo parlando, per la parte della Piana d’Erba, della zona di via Zappa e del Lambrone, mentre per quanto riguarda la parte collinare, della zona di Parravicino/Buccinigo e S. Bernardino/Carpesino. In queste aree, il Comune prevede di rendere edificabile una superficie di più di 500.000 metri quadri. Con un veloce calcolo, si tratterebbe di più di 1.000 nuove abitazioni, per un totale di più di 3.000 abitanti!.

 

Le critiche degli ambientalisti prendono in considerazione le varie aree.

Per la zona di via Zappa, nei pressi dell’attuale centro per i rifiuti, i responsabili del Circolo Ambiente si sono accorti di un marchiano errore: gli estensori del PGT hanno previsto di rendere edificabile un’area dove invece non si può costruire poiché esistono vincoli, dovuti alla presenza di un metanodotto e di un elettrodotto!

Nella zona del Lambrone, il Comune prevede il “parco dei servizi”, per realizzare il quale si dovrebbero sacrificare le aree agricole per far posto a nuovi impianti, strutture, strade e persino ad un campo da golf! Il Circolo Ambiente ha invece chiesto lo stralcio degli interventi previsti, onde mantenere la connessione ecologica con il lago di Pusiano.

 

Secondo gli ambientalisti, la priorità, rispetto al consumo di nuovo territorio, deve essere l’utilizzo del patrimonio abitativo sfitto e quindi la ristrutturazione degli edifici esistenti, anche attraverso lo snellimento delle procedure burocratiche e l’abbattimento degli oneri. Al contrario il PGT non indica alcuna soluzione per la riqualificazione urbana dei volumi e degli spazi delle aree edificate ed in particolare dei vecchi nuclei.

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” propone inoltre la destinazione pubblica dei comparti che si dovessero rendere disponibili, come ad es. le aree ex-Asme, Enel, Gasfire, Molino Mottana.

 

“Per quanto riguarda i trasporti – continua Fumagalli - proponiamo un Piano della Mobilità che preveda il potenziamento del trasporto pubblico su ferro, organizzi una rete di trasporti pubblici intercomunali e tra le frazioni, realizzi un sistema organico di piste ciclabili, istituisca isole pedonali nei centri storici”.

 

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” si dice totalmente contrario alle nuove strade previste nel PGT. Gli ambientalisti chiedono lo stralcio della nuova strada di accesso al Lambrone da viale Prealpi. Chiedono inoltre di non realizzare la nuova bretella a sud di via Comana Lunga, perché si troverebbe a ridosso del lago di Alserio. E infine chiedono lo stralcio definitivo della variante alla strada provinciale Arosio-Canzo in località Parravicino, che risulta ancora indicata nel PGT.

 

Conclude Fumagalli: “Negli ultimi decenni ad Erba si è costruito troppo e male. Quello che occorre adesso è un deciso stop all’edificazione. Il Comune di Erba deve ritirare questo PGT che prevede altre colata di cemento. Bisogna invece agevolare le ristrutturazioni e la riqualificazione dei vecchi nuclei”.

 

 

CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”

 

Merone,  13 settembre 2005

 

Scarica il parere del Circolo Ambiente sul PGT di Erba