Il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" chiede il ritiro
definitivo del progetto della variante alla Arosio-Canzo
Erba: NO alla variante di Parravicino
“I Consiglieri Comunali di Erba non devono cedere al ricatto dell’Assessore
Provinciale Cinquesanti!”
ERBA
(CO) - Alla vigilia del Consiglio Comunale
straordinario di Erba (previsto per giovedì 23 giugno),
il Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" chiede il ritiro definitivo del
progetto della variante alla strada provinciale Arosio-Canzo,
nella frazione Parravicino di Erba.
Dichiarano
i responsabili del Circolo Ambiente a proposito della convocazione del
Consiglio straordinario voluto dalle minoranze: “I Consiglieri Comunali di Erba non devono cedere al ricatto dell’Assessore
Provinciale Cinquesanti. La variante di Parravicino deve essere definitivamente ritirata!”.
Continuano
gli ambientalisti: “Questa strada creerebbe un pesante impatto ambientale
sui terreni attraversati. Per non parlare del rischio speculazione. È
statisticamente provato che dove passa una nuova strada, dopo pochi anni i
terreni cambiano di destinazione: da agricoli ad edificabili!”.
Il
Circolo Ambiente rammenta che il tracciato della nuova strada prevede l’attraversamento
di aree agricole di pregio, protette dal vincolo
paesaggistico e ambientale. La sede stradale è prevista ad una quota
inferiore rispetto ai terreni circostanti e pertanto si presenterebbe
come un canale (per i veicoli…) con argini tipo Lambrone!
L'associazione
ambientalista, nelle osservazioni presentate al Comune di Erba
contro la variante al PRG, ha evidenziato ben 10 i vincoli esistenti che
impediscono la costruzione della nuova strada. Infatti
la variante non è conforme ai piani urbanistici sovracomunali:
dal Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Como (in
fase di definizione), al Piano Territoriale del Parco Valle Lambro per i terreni compresi nella zona a Parco. Ed è in
contrasto anche ai piani comunali, dal vigente Piano Regolatore di Erba, che classifica le aree interessate dalla strada
come “Agricole protette”, al Piano
Urbano del Traffico, che non prevede la nuova arteria. Inoltre l’area
interessata dal passaggio della strada è soggetta al vincolo paesistico,
che interessa l’intera frazione di Parravicino, e al
vincolo storico-architettonico per la presenza
degli edifici tutelati del Castello di Pomerio e del Castello di Casiglio, nonché di ville
di particolare pregio storico-culturale.
Il
Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" sottolinea
inoltre che la costruzione della nuova strada minaccia l’integrità
ambientale dell’area, in particolare la falda acquifera, che si
trova ad una profondità media di 7 metri e che verrebbe messa a rischio dalla
costruzione della strada interrata a 5 metri di profondità; poi il torrente Carcano e altri corsi d’acqua minori, interessati dal
passaggio della strada; infine i pozzi
di attingimento idrico e le risorgive che
caratterizzano l’intera zona.
Infine la
costruzione della nuova strada determinerebbe l’aumento dei rumori, in
un’area interessata dalla presenza di scuole e di edifici
ad uso residenziale, che al contrario andrebbero preservati
dall’inquinamento acustico.
Concludono i responsabili del Circolo Ambiente: “Invitiamo i
Consiglieri Comunali di Erba a rinunciare definitivamente al progetto della
variante, una strada inutile e dannosa”.
CIRCOLO
AMBIENTE "Ilaria Alpi"
Merone,
22 giugno 2005
info: 338 8294970 (Roberto Fumagalli)