Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” denuncia lo scempio ambientale nell’area di Inverigo

Inverigo: basta con la cementificazione della Valsorda!

“Il pericolo ora viene dal progetto della nuova strada in Val Francia”

 

INVERIGO (CO)“Quando finirà la cementificazione della Valsorda di Inverigo?”. È quanto chiede il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, che denuncia la pesante e continua colata di cemento che negli ultimi anni (e giorni) sta interessando l’ex area verde denominata Valsorda, ubicata in comune di Inverigo, a confine coi comuni di Brenna e Alzate Brianza.

 

Gli ambientalisti contestano le scelte urbanistiche dell’Amministrazione Comunale di Inverigo, che hanno portato alla devastazione ambientale di una zona che, al contrario, andava preservata dal punto di vista paesistico e ambientale. Infatti la Valsorda è confinante con la riserva naturale “Fontana del Guercio”, un biotopo strategico dal punto di vista naturalistico.

Nel 2005 lo stesso Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” aveva lanciato la proposta di estendere alla zona della Valsorda specifiche tutele ambientali (vedasi www.circoloambiente.org/comunicati/inverigoparco.htm ), poiché quest’area rappresenta un continuum con l’ampliamento del PLIS “Brughiera Briantea”, che coinvolge i confinanti comuni di Brenna e Carugo, attraverso la Valsorda. La proposta fu totalmente ignorata dal comune di Inverigo.

Al contrario, in questi ultimi mesi si deve assistere alla prosecuzione della devastazione dell’area verde, con la realizzazione del P.I.P. “Valsorda” (vedasi foto allegata): una distesa di capannoni che copriranno una superficie di 50 mila metri quadrati, pari a 7 campi di calcio!  Ultimo intervento in ordine di tempo è il nuovo distributore di carburante il cui cantiere è stato aperto nei giorni scorsi (vedasi foto allegata) e che andrà a deturpare un’ulteriore porzione di verde. La realizzazione di un’area di servizio dimostra che in quella zona vi sarà un imponente aumento di traffico veicolare, indotto dalle nuove attività industriali e commerciali.

 

Ma a preoccupare gli ambientalisti è ora anche il progetto della nuova strada provinciale che dovrebbe collegare la Valsorda con la SS 342 “Briantea”, passando per la pregiata area della Val Francia, al confine tra i comuni di Alzate, Lurago e Anzano. La nuova strada dovrebbe servire, secondo le intenzioni dell’Amministrazione Provinciale di Como, ad aggirare gli abitati di Fabbrica Durini e Mirovano.

Commentano a tal proposito i responsabili del Circolo Ambiente: “Si è instaurato un circolo vizioso: prima si è concessa la costruzione di capannoni senza pensare alla viabilità; poi quando i TIR iniziano a passare in mezzo alle case di Mirovano e Fabbrica Durini si pensa ad una nuova strada, che comporterà altra devastazione ambientale e potrebbe trascinare con sé altra edificazione!.

Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiede pertanto una mobilitazione dei cittadini per fermare questi scempi e preservare gli ultimi scampoli di verde nella Valsorda e Val Francia.

 

CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”

 

Merone,  03 giugno 2009

 

Allegato: foto degli scempi nell’area della Valsorda di Inverigo.