Al Circolo Ambiente
“Ilaria Alpi” sono giunte segnalazioni di fumi e rumori provenienti dall’azienda chimica
La Limonta di Costa Masnaga inquina
COSTA MASNAGA (LC) - Fumi maleodoranti e rumori assordanti
provenienti dalla ditta Limonta di Costa Masnaga.
È quanto hanno segnalato al Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” alcuni
residenti nei pressi dell’azienda chimica di Costa Masnaga.
Gli
episodi sono avvenuti negli scorsi giorni. Le segnalazioni giunte al Circolo Ambiente
parlano di “forte odore di solvente
che proveniva dalla confinante ditta Limonta”.
E ancora di altri episodi di inquinamento
atmosferico verificatisi nelle scorse settimane.
I
cittadini hanno puntualmente provveduto a segnalare
gli episodi al Comune di Costa Masnaga e ai Carabinieri. Ma
sembra che nessuno sia intervenuto per far cessare gli odori provenienti dai
camini della Limonta.
Altre
segnalazioni denunciano rumori assordanti provenienti da alcuni ventilatori
installati presso la stessa Limonta.
Denuncia
Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Occorre che gli enti di controllo, in
particolare il Comune, verifichino quanto sta succedendo presso la Limonta! Già nel 2003 si verificarono
analoghi episodi di inquinamento: dai controlli eseguiti dall’ARPA su nostro
sollecito, si attestò che alcuni camini della Limonta
non risultavano controllati”.
Nel 2003, a seguito di un episodio di
fuoriuscita di fumi e odori segnalato dalla nostra associazione, il sopralluogo dei tecnici dell’ARPA di
Lecco aveva scoperto una situazione anomala riguardo ai controlli che dovrebbero essere eseguiti in automatico dall’azienda. Scriveva allora l’ARPA: “Non sussistono all’interno della
ditta Limonta, procedure oggettive tali da permettere
un controllo sistematico e rilevabile nel tempo delle condizioni operative
degli impianti produttivi…”.
Scriveva
sempre nel 2003 l’ARPA a proposito del sistema di registrazione dei fumi che dovrebbe essere collegato al camino 24 ore su 24: “Il sistema non era funzionante
all’atto del sopralluogo e
pertanto non esiste un riscontro oggettivo dell’invio dei fumi da depurare al
post combustore durante il verificarsi della molestia.”
Ma non è
finita qui; scriveva ancora l’ARPA di Lecco in una nota inviata sempre nel 2003
al Sindaco di Costa Masnaga, alla Provincia di Lecco e alla Regione Lombardia: “…
la conduzione di alcuni impianti di abbattimento delle
emissioni in atmosfera … andava sostanzialmente riconsiderata sulla base degli
inconvenienti riscontrati e … tali
aspetti potevano e possono essere associati (causa diretta) a fenomeni di
molestia olfattiva”.
Conclude ora Fumagalli: “Non
è ammissibile che a due anni di distanza da questi accertamenti, continuino
verificarsi questi episodi di inquinamento. Invitiamo tutti i cittadini di
Costa Masnaga a segnalare al Comune e all’ARPA ogni e qualsiasi fuoriuscita di
fumi e odori dai camini. Occorre
che la Limonta sia messa in condizioni di non
inquinare e di non creare molestia ai vicini”.
CIRCOLO
AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Merone, 22 giugno 2005