Dopo la scandalosa assoluzione dei responsabili delle morti a Porto Marghera

Solidarietà per le vittime del Petrolchimico

La Legambiente di Merone è indignata per la scandalosa sentenza che ha assolto gli imputati dall'accusa di responsabilità per le 157 morti e per i 103 malati tra i lavoratori del Petrolchimico di Porto Marghera.

"Esprimiamo la nostra piena solidarietà alle famiglie dei lavoratori, colpite da questa inaccettabile sentenza", dichiarano i responsabili del Circolo Legambiente di Merone, commentando la scandalosa assoluzione dei 28 imputati nel maxi-processo per il Petrolchimico di Porto Marghera.

"Questa sentenza di assoluzione non fermerà la nostra lotta per risanare l'ambiente, contro le aziende che lo inquinano, restando impunite". Prosegue Legambiente Merone: "Sarà molto interessante leggere le motivazioni di queste assoluzioni, cioè se la Corte ha individuato altre responsabilità per le 157 vittime a causa del tumore e i 103 malati provocati dalle lavorazioni di Cvm e Pvc, oppure se si sia arrampicata sugli specchi al fine di dare corso alla decisione politica di impunità".

"In ogni caso, accanto alla solidarietà con la comunità veneziana, così ferita e amareggiata, l'impegno per allontanare le aziende a rischio dai centri abitati e per salvaguardare la salute dei cittadini e dei lavoratori non termina certo con questa sentenza, anzi prosegue, specialmente all'interno del movimento che lotta contro la globalizzazione neoliberista", conclude Legambiente Merone, ricordano la partecipazione al "Brianza Social Forum", che si occupa anche di questioni ambientali.

 

Merone, 03 novembre 2001

LEGAMBIENTE - Circolo di Merone (CO)