Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” interviene sull’abbandono
del progetto per il Polo industriale
“Mantenere la
destinazione industriale favorirebbe solo la speculazione”
BOSISIO PARINI (LC) – “Dopo il definitivo abbandono del
progetto per il Polo industriale, l’area del Mais deve restare verde!”.
È quanto chiede il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” a seguito dell’abbandono
del progetto per la realizzazione del Polo produttivo ecologicamente
attrezzato del circondario
Oggionese, di cui tanto si era discusso negli anni passati.
Gli ambientalisti prendono atto, soddisfatti, del fallimento
del progetto che da sempre avevano avversato definendolo devastante per
l’ambiente.
Dichiara ora il presidente del Circolo Ambiente, Roberto
Fumagalli: “A questo punto il
comune di Bosisio Parini, interessato per la quasi totalità della
superficie del Mais, deve prendere atto
della situazione e rinunciare a mantenere la destinazione industriale di
quell’area. Con la crisi economica che sta purtroppo accelerando anche nel
nostro territorio, sarebbe paradossale
prevedere altre zone industriali. Molte
aziende sono costrette a chiudere, lasciando inutilizzati diversi capannoni
industriali, che potrebbero essere riutilizzati. Al
contrario mantenere la destinazione
urbanistica industriale del Mais favorirebbe solo la speculazione di chi vuol
fare soldi “giocando” con il valore dei terreni! ”
Il Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” se da una parte si dice
soddisfatto della rinuncia all’ipotesi del Polo produttivo, si chiede ora quanti soldi pubblici siano stati buttati, negli
ultimi 10 anni, per i progetti e le consulenze per il progetto. Uno
sperpero inutile di denaro per un progetto nato male fin dall’inizio e sul
quale si era insistito fino all’‘accanimento terapeutico’.
I responsabili del Circolo tornano a sottolineare la valenza ambientale dell’area del
Mais: “Tutti gli studi condotti sull’area ne hanno messo in evidenza il
valore ambientale: vicinanza al torrente Bevera
e ai corridoi ecologici previsti dal PTCP; esistenza di aree agricole di pregio
paesistico; la falda che si trova ad una profondità di pochi
centimetri.
Inoltre il problema della viabilità:
prevedere nuovi capannoni nel Mais
significherebbe aumentare il traffico lungo
Alla
luce di quanto detto, il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiede quindi di
ritornare a pianificare l’area del Mais come area verde. Conclude
Fumagalli: “Il comune di Bosisio
Parini insieme a quello di Molteno devono prevedere la destinazione a verde di
tutta l’area del Mais. La crisi economica e lo sfruttamento eccessivo del
territorio rendono inutile un’ulteriore cementificazione su un’area verde di ben
CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Merone, 12 marzo
2010