Legambiente
Merone ha presentato le osservazioni al Piano Territoriale della Provincia di
Lecco
NO
al polo industriale del Mais
BOSISIO
PARINI (LC) – L’Amministrazione Provinciale di Lecco ha trovato il modo
rendere più “digeribili” i poli industriali. Infatti nel Piano Territoriale
di Coordinamento adottato dal Consiglio Provinciale a metà settembre, i poli
produttivi anziché essere colorati per l’intera superficie interessata, sono
stati indicati con apposita simbologia: un bollino giallo. A nostro
giudizio questa è una escamotage per
svicolare dalle pesanti critiche ricevute in sede di discussione del PTCP.
Quello che è vero è che attraverso l’individuazione dei nuovi poli
produttivi (eccetto quello di Cassago-Bulciago, occupato dall’attività
della Holcim), si vuole cementificare altro territorio, più di quanto
non si sia fatto in passato!
Uno dei bollini gialli è stato
posizionato sopra all’area del Mais, lungo la
Superstrada Milano-Lecco, tra i territori comunali di Molteno e Bosisio
Parini. Infatti il PTCP ha individuato un nuovo polo industriale
(non si sa per quante centinaia di migliaia di metri quadri), in un’area,
quella del Mais, delicata dal punto di vista ambientale.
Per questo come Circolo
Legambiente di Merone abbiamo presentato le osservazioni al PTCP, chiedendo lo
stralcio del polo del Mais.
Dichiara Roberto Fumagalli,
presidente del Circolo Legambiente di Merone: “Ci sta bene la logica di
concentrare le nuove aree produttive in poli, per evitare che ogni comune (come
avvenuto finora) costruisca la propria zona industriale. Quello che non ci
va bene è uno di questi siti sia stato individuato nell’area del Mais.
Questa è infatti un’area che va mantenuta agricola, anche perché
soggetta a precisi vincoli paesistico-ambientali”.
Infatti l’area del Mais si trova a
ridosso del torrente Bevera e pertanto soggetta a tutela. Nello specifico
l'area del Mais è in parte soggetta al vincolo idrogeologico; è inoltre sottoposta
ai vincoli paesaggistici e ambientali per la presenza del Bevera. Non
dimentichiamo che quest’area si trova
a confine con la zona
residenziale della frazione Pascolo di Molteno.
Il Circolo Legambiente di Merone
chiede infine di valutare la disponibilità di aree dimesse. Conclude
Fumagalli: “Se proprio gli
imprenditori vogliono nuove zone di espansione, riteniamo che la priorità sia
l’uso delle molte aree
industriali dimesse. Meglio usare tali aree che cementificarne
una verde”.
Merone, 18 novembre 2003
LEGAMBIENTE - Circolo di Merone
(CO)