Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” interviene
sulla situazione del lago di Pusiano
Roberto Fumagalli: “Più che sfalciare le alghe,
occorre risanare le acque, eliminando gli scarichi”
ROGENO (LC) – “Per risolvere il problema
delle alghe nel lago di Pusiano, serve uno studio sulle
acque”. È quanto afferma il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, che
interviene in merito alla proliferazione delle alghe nel lago brianzolo.
Commenta Roberto
Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Concordiamo con le
affermazioni del vicesindaco di Rogeno, Rocco Pugliese: piuttosto che limitarsi allo sfalcio col battello-spazzino,
occorre capire le vere origini della formazione delle alghe. Secondo noi le cause sono da ricercare nell’inquinamento
subito dal lago negli ultimi decenni. Ancora oggi ci sono scarichi che
finiscono a lago, sia dalla sponda lecchese che comasca.”
Il
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” interviene sulla “suddivisione” del lago tra le
due province.
Continuano
gli ambientalisti: “E’ assurdo mantenere la suddivisione del lago tra Lecco
e Como come se fossero due entità diverse. Il lago è un tutt’uno e gli scarichi
non depurati possono avere origine anche nei comuni più a monte. Pensiamo al Lambrone
che trasporta rifiuti e inquinanti da tutta la Vallassina!”
L’associazione
ambientalista interviene anche sulla balneabilità delle acque del lago: “Quest’estate
abbiamo assistito ad un balletto di dati, con settimane in cui il lago
risultava balenabile ed altre no. A nostro giudizio, finché tutto il lago
non verrà risanato, è inutile illudere i cittadini sulla possibilità di fare il
bagno in alcuni giorni e solo da talune sponde, come ha fatto il sindaco di
Bosisio Parini per tutta l’estate.”
Conclude
Fumagalli: “In definitiva, è prioritario che i Comuni e le Province di
Lecco e di Como si impegnino per il risanamento completo del lago, piuttosto
che contendersi il battello spazzino o “giocare” con i dati di balneabilità!”
CIRCOLO
AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Merone, 07 settembre 2006