Editoriale


"Un mondo diverso è necessario". Questo siamo andati a dire a Genova contro il vertice dei G8. Un motto che racchiude una profonda verità: questo mondo, questo sistema, ci porterà all'autodistruzione. Da una parte un ambiente devastato: foreste in via di estinzione, un'aria irrespirabile, un'acqua imbevibile, una cementificazione selvaggia, l'effetto serra che causa alluvioni e desertificazioni. Dall'altra parte una società sempre più ingiusta: i ricchi sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri e sempre più numerosi.
"Un mondo diverso è possibile". Questo abbiamo imparato alla manifestazione. Tante persone, tante associazioni come la nostra, confluite a Genova con la speranza e l'obiettivo di cambiare le sorti del pianeta.
"Un mondo diverso è quello che vogliamo". Sarà questo il motto che contraddistinguerà l'azione del nostro Circolo. Per questo stiamo cercando di formare il "Brianza Social Forum" coinvolgendo le associazioni della Brianza comasca e lecchese che vogliono, come noi, cambiare le regole del gioco. Un impegno anti-global che ci porterà a riflettere, partendo da quanto è successo a Genova, sui prossimi vertici della NATO e della FAO, sulla Marcia della Pace Perugia-Assisi, sul Social Forum di Porto Alegre.


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