Che ne è dell'oasi del “Zoc del Peric”?

Nel lontano 2000, in una riunione dell'amministrazione comunale di Alzate Brianza a cui eravamo stati invitati per esaminare un progetto di valorizzazione della zona del “Zoc” devastata dalle ruspe della ditta Stampedil, il sindaco del paese spese la sua parola che la zona sarebbe non solo stata ripristinata dallo scempio perpetrato, ma che il comune si sarebbe impegnato a creare un'oasi fruibile dalla cittadinanza e dalle scolaresche, con percorsi attrezzati ad uso didattico e spazi adibiti all'accoglienza dei visitatori.. Si prospettò anche l'acquisizione di terreno da parte dell'Amministrazione per rendere più sicura la salvaguardia di quell'ambiente ricco di pregi naturalistici.

Con profondo rammarico, a 4 anni di distanza, dobbiamo constatare che non solo nessun passo in questa direzione è stato fatto, ma addirittura la zona è utilizzata per deposito di inerti di vario tipo e per la lavorazione degli stessi, come se fosse un “normale” cantiere edile.

In questo ormai lungo periodo abbiamo assistito solo ad una tragico iter sconfinante a volte nell'assurdo. Si va da ordinanze non rispettate, da proroghe reiterate, da un balletto di proprietà e mappali (Parco s.r.l, Stampedil, Impresa Stampini), la certificazione di avvenuto danno ambientale e la sua negazione l'anno successivo ecc.

Un nostro esposto alla Procura della Repubblica del 2002 si è addirittura “perso” nei meandri degli uffici della Magistratura (distrazione o mancanza di volontà?).

Non è migliore del resto la situazione nel confinante comune di Lurago d'Erba, altrettanto immobile nell'eliminare gli abusi edilizi e pronto a promettere, al vento, la costituzione dell'oasi insieme al Comune di Alzate.

Ricordiamo infine che pesa sempre come una spada di Damocle la minaccia, qualche centinaio di metri più in là, lungo la Val Francia, della concessione ad aprire una cava di ghiaia, finora scongiurata, ma sempre riproposta dalla lobby dei cavatori.

Chi volesse avere più notizie sulla storia di questo piccolo angolo naturale (ne sono ormai rimasti così pochi), può trovarlo sul nostro sito nelle vertenze.