ERSAF Lombardia
CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Coop. Sociale META
COMUNICATO STAMPA
Si è
concluso il 2° campo di volontariato internazionale per il recupero dell’antico
borgo
CANZO (CO) – Si è concluso sabato 11 agosto il campo di volontariato internazionale per il recupero di Second’Alpe,
l’antico borgo che fino agli anni ’50 ospitava alcune famiglie canzesi dedite
all’economia di montagna.
Al campo hanno partecipato 11 volontari provenienti da tutti il mondo: dalla Turchia, dalla
Francia, dalla Repubblica Ceca, dalla
Spagna, dalla Croazia e dalla Germania, a cui si sono aggiunti
alcuni volontari della zona di Canzo.
Il campo è
stato organizzato da ERSAF
Lombardia, dal Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” e dalla Cooperativa Sociale Meta e si è avvalso del contributo della Comunità
Montana del Triangolo Lariano.
Durante i 15
giorni del campo, i volontari internazionali, coordinati dal Circolo Ambiente
“Ilaria Alpi”, sono stati impegnati nei lavori di recupero di Second’Alpe,
abbandonato negli anni ’50. Si è
trattato della seconda esperienza di volontariato, dopo quella tenutasi con
altrettanto successo nel 2006.
Anche quest’anno i
volontari, aiutati da due dipendenti dell’ERSAF, hanno lavorato con passione ed
energia (intervallando al lavoro momenti ludici e visite al territorio) al
recupero dell’antico insediamento del Second’Alpe, allo scopo di portarne alla
luce i resti, ma soprattutto la memoria di una cultura di economia
agricolo-pastorale di montagna, ormai scomparsa in questa zona.
Dallo scavo sono
emersi il lastricato di due edifici adiacenti al cortile
principale che è stato "scoperto" nel 2006. Si è
trattato sostanzialmente di rimuovere la vegetazione e i detriti che
ricoprivano i due vani situati tra il cortile e la cosiddetta "casa di San
Miro", l'edificio più antico del borgo, in cui si narra che sia
nato il santo tanto noto alla tradizione popolare di Canzo. Durante gli scavi è stata riportata alla
luce la fontana ubicata nel vecchio porticato.
Il campo si inserisce nel progetto
recupero di Second'Alpe, messo a punto da Ersaf Lombardia (proprietaria
dell'area). Si prevede che il recupero venga realizzato soprattutto con
l'ausilio del volontariato. Il progetto prevede una destinazione di tipo
ecomuseale, con finalità didattiche, per visite guidate a scolaresche ma
aperte anche ai visitatori di passaggio in questa zona del Triangolo Lariano.
In una porzione dell'area verranno esposti i reperti ritovati durante gli scavi
compiuti dai volontari.
Altre informazioni sul Campo sul sito www.circoloambiente.org
CIRCOLO
AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Canzo, 12
agosto 2007