ASSO (CO) – “Asso è il paese delle gru e del
cemento!”. Così il Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” interviene nel dibattito sulla cementificazione del paese che da’ il nome alla Vallassina.
Dichiara Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Ad Asso non si contano le gru innalzate.
La cementificazione sembra non avere
fine! Negli ultimi anni il
territorio di Asso e della frazione Scarenna ha subito una pesante
urbanizzazione, case su case che hanno stravolto il paesaggio alle pendici
dei monti del Triangolo Lariano”.
Gli ambientalisti ricordano gli
allagamenti e i conseguenti danni verificatisi a seguito del maltempo di metà
luglio: “I danni dell’acquazzone sono la diretta conseguenza dell’eccessiva
cementificazione di Asso. L’impermeabilizzazione del suolo determina, in
caso di forti piogge, l’aumento della velocità delle acque nei torrenti e nelle
tombinature. La conseguenza è lo straripamento e l’allagamento dei piani terra
delle abitazioni”.
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiede
ora uno stop all’edificazione.
Conclude
Fumagalli: “Il prossimo PGT, che dovrà
essere approvato dal Consiglio Comunale, deve invertire il trend che ha portato
a coprire Asso con una colata di cemento! Serve un PGT a crescita zero:
basta con nuove costruzioni, devono essere permesse solo le
ristrutturazioni degli edifici esistenti. Infine non deve essere permessa la
costruzione del nuovo supermercato, né sotto la cascata della
Vallategna, né da altre parti!”.
CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Merone, 20 agosto 2009