Il Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” si appella ai Consiglieri Comunali di Erba,
che devono deliberare l’adesione all’ATO
“La gestione degli acquedotti non
deve essere privatizzata!”
ERBA (CO) – “La gestione dell’acqua deve restare pubblica al 100% !”. È questo l’appello che il Circolo Ambiente “Ilaria
Alpi” (che da anni si batte contro la privatizzazione dell’acqua nella
nostra Provincia) rivolge ai Consiglieri
Comunali di Erba, che il prossimo 22 dicembre saranno
chiamati a votare l’adesione all’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) formato
da tutti i comuni della provincia di Como.
Dichiarano i rappresentanti del
Circolo Ambiente: “Chiediamo ai
Consiglieri di votare l’adesione all’ATO
solo a condizione che la gestione dei servizi idrici sia affidata direttamente
ad una società pubblica al 100%”.
E proprio
nei giorni scorsi c’è stato un incontro tra le aziende pubbliche dell’Erbese, del
Canturino e del Marianese,
allo scopo di valutare la formazione di un’unica azienda di gestione dei
servizi idrici.
Commentano a tal proposito gli
ambientalisti: “Va bene l’accordo tra Asil, Asme, Canturina Servizi, Sud Severo, Pragma, Valbe ed altre, ma questo
deve avvenire con la certezza che nella
nuova aggregazione non vi sia nessuna componente
privata, nemmeno allo 0,1%. Infatti è risaputo che
l’unico interesse dei privati è quello di fare utili. E
con l’acqua i rischi sarebbero l’aumento
delle bollette a fronte di pochi o nessun investimento sulle reti acquedottistiche e fognarie”.
Attualmente la legge prevede
tre modalità di affidamento della gestione dei servizi pubblici:
-
l’affidamento
diretto “in house” a consorzi
pubblici al 100%;
-
l’affidamento
a società miste, in cui la quota dei privati sia superiore al 40%;
-
l’affidamento
mediante gara pubblica, alla quale possono concorrere anche le società
interamente private.
Pertanto l’unica forma di affidamento che impedisce l’ingresso dei privati è l’affidamento diretto “in house”.
Concludono i membri
del Circolo Ambiente: “Auspichiamo che i
Consiglieri di Erba, e così quelli degli altri comuni, decidano in modo chiaro
che l’acqua rimanga totalmente in mani
pubbliche. Solo così si potrà evitare la privatizzazione
dell’acqua”.
CIRCOLO AMBIENTE
“Ilaria Alpi”
Merone, 17 dicembre 2005