COMITATO LECCHESE PER L’ACQUA PUBBLICA E I BENI COMUNI

 

COMUNICATO STAMPA

 

Il Comitato Lecchese per l’Acqua Pubblica soddisfatto per il pronunciamento del Consiglio Provinciale

Acqua pubblica a Lecco: ora tocca all’ATO!

Mercoledì 15 in Sala Ticozzi la presentazione del Piano d’Ambito

 

LECCO –  Il Comitato Lecchese per l’Acqua Pubblica e i Beni Comuni si ritiene soddisfatto del voto del Consiglio Provinciale di Lecco, che lunedì 6 novembre ha approvato a maggioranza la petizione che chiedeva la gestione totalmente pubblica dell’acqua.

Si ricorda che la petizione, firmata da 179 cittadini, era stata presentata proprio dal Comitato, allo scopo di chiedere un pronunciamento chiaro per l’affidamento della gestione dei servizi idrici ad una società pubblica al 100%.

 

Commentano gli esponenti del Comitato: Finalmente il Consiglio Provinciale si è pronunciato in maniera chiara per la gestione pubblica dell’acqua nella nostra provincia, prendendo posizione contro il rischio della privatizzazione di un bene che deve rimanere totalmente in mano ai Comuni, sia come proprietà delle reti e impianti, sia come gestione ed erogazione del servizio.”

 

Ma subito il Comitato per l’Acqua Pubblica rilancia la palla all’ATO, l’Ambito Territoriale Ottimale che si riunirà domani, mercoledì 15 novembre, in Sala Ticozzi per la presentazione del Piano d’Ambito.

Continuano gli esponenti del Comitato: Chiediamo che l’Assemblea dell’ATO si pronunci in maniera analoga al Consiglio Provinciale. Proprio i Sindaci, più vicini al territorio e ai cittadini, devono avere a cuore che l’acqua non venga in nessun modo ceduta ai privati. L’obiettivo deve essere quello di costituire una società di diritto pubblico a cui affidare gli acquedotti, fognature e depuratori.”

 

Il Comitato torna però a chiedere trasparenza e partecipazione nelle decisioni sull’acqua e sui beni comuni: “È necessario che le scelte relative all’acqua debbano essere prese attraverso un percorso partecipativo e trasparente, coinvolgendo le associazioni ed i cittadini, anche nella definizione degli investimenti e delle tariffe che saranno votate col Piano d’Ambito.”

 

A tal proposito il Comitato fa presente che nei giorni scorsi è stata depositata una proposta di legge di iniziativa popolare per la gestione pubblica dell’acqua. L’obiettivo è quello di raggiungere le 50 mila firme necessarie per presentare la norma al Parlamento, allo scopo di superare la legge Galli che ha evidenziato i suoi limiti e che, in alcuni ATO ha portato alla privatizzazione dell’acqua.

 

 

COMITATO LECCHESE PER L’ACQUA PUBBLICA E I BENI COMUNI

Aderiscono :

Rete Lilliput – nodo di Lecco, ManiTese di Bulciago, Khorakhanè, Gruppo Ambiente e Partecipazione di Oggiono, Attac Lecco, Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, Arci Lecco, Missionari della Consolata di Bevera, Rifondazione Comunista.

 

Lecco,  14 novembre 2006