Il
Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” interviene in merito all’annuncio del Sindaco Albertini
Roberto Fumagalli: “La Holcim ha
ottenuto di recente l’autorizzazione per bruciare i fanghi nei forni di Merone!”
MERONE (CO)
– “I fanghi del depuratore di Milano potrebbero essere bruciati nei forni
della cementeria Holcim di Merone!”. È questo l’allarme lanciato dal Circolo
Ambiente “Ilaria Alpi” in merito all’annuncio del Sindaco di Milano, Gabriele
Albertini, a proposito della destinazione finale dei fanghi dei
depuratori.
Commenta Roberto Fumagalli, presidente del Circolo
Ambiente: “Ieri, in una sorta di farsa tra il Sindaco Albertini e gli Amici
della Terra, è stato dato l’annuncio che i
fanghi dei depuratori di Milano verranno bruciati nei
cementifici. Il nostro timore è che questi finiscano a Merone. Infatti la Holcim ha
ottenuto di recente (ad aprile) l’autorizzazione regionale per bruciare 13.000
tonnellate all’anno di fanghi da depurazione nei forni del cementificio di
Merone!”.
Il Circolo Ambiente
“Ilaria Alpi” è contrario a questa ipotesi, poiché nell’autorizzazione
rilasciata dalla Regione Lombardia, non si chiarisce qual è la composizione dei
fanghi bruciati. I fanghi
potrebbero infatti contenere elevate quantità di
sostanze inquinanti, che non farebbero altro che peggiorare la qualità
dell’aria dell’erbese.
A tale proposito si ricorda che già ora la Holcim
può bruciare fino a 1000.000 tonnellate all’anno di rifiuti di diverso genere,
contribuendo in maniera determinante ad inquinare l’aria nella zona circostante
Merone. Ad affermarlo è la stessa ARPA di Como, che nel 2002 fece installare a
Merone una centralina mobile. I dati rilavati dalla centralina fecero affermare
all’ARPA che la Cementeria costituiva una delle principali fonti di inquinamento di tutta la Provincia di Como. L’ARPA attestò infatti che la Holcim contribuisce ad emettere più di un
terzo (per la precisione il 36%) del biossido di zolfo e circa un quarto
(25%) degli ossidi di azoto di tutta la Provincia! (vedasi tabella alla pagina www.circoloambiente.org/cementeria/inquinanti.htm
).
Un’altra centralina venne poi installata nel 2003 a Monguzzo (un piccolo comune confinante con Merone) e
confermò le preoccupazioni dell’ARPA. Infatti dalle
analisi emerse che la concentrazione di diversi metalli nel PM10, risultava
decisamente più elevata dei medesimi valori misurati a Como, la città più
trafficata della Provincia. Più precisamente, alcuni metalli risultavano dalle 3 alle 4 volte più elevati a Monguzzo che
non a Como (vedasi tabella alla
pagina www.circoloambiente.org/cementeria/inquinanti.htm
ed estratto rapporto ARPA alla pagina www.circoloambiente.org/cementeria/ARPAmonguzzo2003.pdf
).
Questi metalli e in particolare cromo, vanadio e piombo, risultano
essere presenti nelle emissioni dei cementifici che bruciano rifiuti, come
appunto la Holcim!
Conclude
Fumagalli: “Invitiamo il Sindaco Albertini a far sì che i fanghi di Milano
non finiscano a Merone. La situazione ambientale nella nostra zona non lo
consente: bisogna dire basta all’incenerimento dei rifiuti nei forni della Holcim! Solo così potremo essere certi di respirare
aria più pulita!”.
Per protestare contro i rifiuti bruciati dalla
Holcim, il Circolo Ambiente
“Ilaria Alpi” e la Rete Donne Brianza, nell’ambito della Giornata Mondiale
contro gli inceneritori, stanno organizzando per il prossimo 7 settembre una
fiaccolata di protesta contro l’incenerimento dei rifiuti a Merone. Fin da ora
gli ambientalisti invitano tutti i cittadini a partecipare a questa
manifestazione di protesta.
Altre informazioni sull’argomento,
alla pagina www.circoloambiente.org/cementeria.html
CIRCOLO
AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Merone, 12 agosto 2005