Il 1° settembre per la Giornata Mondiale contro gli inceneritori

Presidio contro i rifiuti nella Cementeria di Merone

La Holcim non può diventare il 2° inceneritore della Provincia di Como

 

MERONE (CO) – Il 1° settembre è la Giornata Mondiale contro gli inceneritori; per celebrarla alcune associazioni, comitati, partiti e singoli, hanno organizzato un presidio davanti ai cancelli della Cementeria di Merone.

Il presidio è stato organizzato per protestare contro la combustione dei rifiuti nei forni del cementificio, che si avvia a diventare il secondo inceneritore della Provincia di Como. Questo se verrà approvato definitivamente il nuovo Piano Provinciale dei Rifiuti, che prevede la possibilità di stipulare accordi con la Holcim (la multinazionale proprietaria della Cementeria di Merone.) per bruciare la spazzatura ridotta in CDR, Combustibile Derivato dai Rifiuti.

 

Gli organizzatori del presidio del 1° settembre denunciano la scelta dell’Amministrazione Provinciale di Como di privilegiare l’incenerimento dei rifiuti, anziché attuare politiche di riduzione alla fonte e di potenziamento delle raccolte differenziate.

Infatti nel Piano Rifiuti, oltre che ipotizzare la combustione dei rifiuti nella Cementeria di Merone, si progetta la realizzazione della terza linea del forno inceneritore di Como.

 

È invece dimostrato che il forno di Como, con le sole due linee esistenti, sia più che sufficiente per smaltire tutti i rifiuti prodotti in Provincia. Per rendere possibile questo, è sufficiente attuare politiche per il contenimento della produzione dei rifiuti, attraverso azioni verso la grande distribuzione per un minor uso degli imballaggi delle merci poste in vendita. Inoltre si chiede di aumentare la percentuale di raccolta differenziata (oggi la percentuale di separazione dei rifiuti in Provincia è ferma al 36%); se si introducesse  in tutti i comuni la separazione dei rifiuti di cucina, risulterebbe molto semplice arrivare a valori prossimi al 75%.

 

Si ricorda che la Cementeria di Merone brucia già nei propri forni rifiuti di diversa provenienza e tipologia, per un quantitativo annuo che può arrivare fino a 100.000 tonnellate. Tra questi rifiuti vi sono: peci e oli provenienti dall’industria chimica, terre da sbianca, farine e grassi animali  ed altri ancora.

Occorre considerare che l'area su cui sorge la Holcim, già purtroppo fortemente industrializzata, è ubicata all’interno del perimetro del Parco Valle Lambro, il cui Piano Territoriale di Coordinamento prescrive il divieto della presenza di inceneritori.

Tutte queste considerazioni portano ad escludere la possibilità di trasformare il cementificio in un inceneritore.  Infatti la combustione dei rifiuti nei forni della Holcim potrebbe rappresentare un rischio ambientale dovuto all'inquinamento del suolo, dell'acqua, dell'aria. Le ricadute connesse alle emissioni provenienti dal cementificio interessano numerose comunità nel raggio di alcuni chilometri e mancano indagini epidemiologiche sulla popolazione esposta alle ricadute provenienti dalle emissioni del complesso industriale.

 

L’appuntamento per la Giornata Mondiale contro gli inceneritori è quindi per mercoledì 1° settembre alle ore 11 davanti ai cancelli della Cementeria di Merone.

Aderiscono al presidio:

-         Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”

-         Rete Donne della Brianza

-         ARCI di Como

-         Rete Lilliput di Como

-         Rifondazione Comunista di Como

 

 

CIRCOLO AMBIENTE Ilaria Alpi

 

Merone,  30 agosto 2004

 

 

P.S.: la Giornata Mondiale contro gli inceneritori è organizzata da GAIA -Alleanza Globale per Alternative agli Inceneritori (info  www.no-burn.org , in inglese)