ERBA (CO) – “Con lo stralcio
dal PGT, si rischia di consegnare nelle mani dei privati il futuro del centro
di Erba”. È questa la
denuncia del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, a fronte della procedura,
che vorrebbe adottare la Giunta Comunale di Erba, per escludere dal PGT l’area
centrale, da riprogettare attraverso un Piano Integrato di Interventi (P.I.I.).
Dichiarano
i responsabili del Circolo Ambiente: “Il P.I.I. è una tipica procedura di
iniziativa privata, tramite la quale i proprietari contrattano con
l’Amministrazione Comunale le loro pretese edificatorie. Al contrario, una
pianificazione seria dovrebbe partire dal Comune e tenere in considerazione,
prioritariamente, le esigenze pubbliche! Col Piano Integrato si rischia invece
di consegnare il futuro urbanistico del centro città agli interessi speculativi
degli immobiliaristi, gli stessi che negli ultimi decenni hanno fatto di Erba
una città invivibile, piena di banche e priva di spazi pubblici”.
Lo
stralcio dovrebbe riguardare le aree dismesse: ex-Asme, Enel,
Gasfire, Molino Mottana, ubicate nel centro città. Queste zone sono,
purtroppo, appetibili dal punto di vista immobiliare, sia per le destinazioni
residenziali che per quelle commerciali, mentre ad Erba la vera esigenza è
quella di aree con funzioni pubbliche. Infatti secondo il Circolo Ambiente
“Ilaria Alpi”, la riqualificazione di queste aree dismesse dovrebbe partire
da una visione “pubblica”: spazi di aggregazione, piazze e aree pedonali,
per far vivere e respirare il centro di Erba, oggi soffocato dal traffico e
dalle banche. Infine, dopo una ponderata operazione di censimento delle
abitazioni sfitte, si potrebbe destinare una parte dei volumi
esistenti per l’edilizia popolare, anche per calmierare i prezzi di mercato
degli appartamenti che oggi tagliano fuori le famiglie meno abbienti.
Concludono
i responsabili del Circolo Ambiente: “Noi vogliamo una città con meno
traffico, meno banche, ma con più luoghi di aggregazione e aree pedonali: in
poche parole una città a misura d’uomo!”.
Merone, 13 luglio 2009