Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” plaude ai 2 comuni
schierati contro il polo industriale
Roberto Fumagalli: “La Provincia vuole trattare
solo con chi dice sì!”
LECCO – Un plauso ai comuni di Costa Masnaga e di
Rogeno che hanno detto no al Polo del Mais. È
questo il commento del Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” alla
notizia, diffusa oggi dall’Amministrazione Provinciale di Lecco, che i 2
comuni brianzoli si sono rifiutati di sottoscrivere il Protocollo d’intesa per
il Polo industriale nell’area del Mais, ubicata tra i territori di Bosisio
Parini e di Molteno.
Commenta Roberto Fumagalli, presidente del Circolo Ambiente: “Costa
Masnaga e Rogeno si sono dimostrati coerenti fino in fondo, opponendosi ad un
progetto scellerato che rischia di compromettere una delle ultime aree verdi
della Brianza lecchese. Infatti il Mais è una zona umida di grande pregio
ambientale, compresa tra una zona boschiva e il torrente Bevera e in cui la
falda acquifera è profonda pochi centimetri. Un’area quindi da salvaguardare e
non da cementificare!”
Gli ambientalisti se la prendono
in particolare con la Provincia. Continua Fumagalli: “La Giunta Brivio
dimostra di voler trattare solo con i sindaci che dicono solo “sì”. Infatti col
Protocollo d’intesa hanno tagliato fuori i comuni “ribelli” di Costa e Rogeno e
le associazioni ambientaliste. Noi avevamo presentato delle controproposte
per realizzare il Polo industriale non nel Mais ma in un’area dimessa. Inoltre
abbiamo proposto che i comuni, aderendo al progetto, rinunciassero a
pianificare altre aree industriali per i prossimi 25 anni. Dopo la
presentazione delle nostre proposte, dalla Provincia non è arrivata nessuna
risposta!”
Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiama ora alla
mobilitazione popolare: “Chiediamo
ai cittadini di tutti i comuni dell’Oggionese di mobilitarsi per esprimere la
loro contrarietà al progetto del Mais, che rischia di cancellare una delle poche aree verdi rimaste nel
nostro territorio!”
CIRCOLO AMBIENTE “Ilaria Alpi”
Merone, 15 dicembre 2006