Legambiente Merone
contraria alla costruzione di nuovi capannoni da parte di una ditta di
trasporto rifiuti
Roberto
Fumagalli: "Un rischio ambientale
costruire nelle aree di esondazione del torrente"
MOLTENO (LC) - La
Legambiente di Merone si dichiara del tutto contraria alla costruzione di nuovi
capannoni a Raviola di Molteno, a ridosso del torrente Bevera. La richiesta
di costruire è stata inoltrata dalla ditta Redaelli Piergiorgio S.p.A. che si
occupa di trasporto di rifiuti e che già oggi possiede un deposito in
via De Gasperi. La ditta vorrebbe costruire 2 nuovi capannoni su un’area di
circa 13 mila metri quadri, che il Piano Regolatore di Molteno destina
attualmente a zona agricola. La ditta Redaelli ha chiesto di poter costruire in
base ad una legge del 2000 che prevede una variante “automatica” nel caso gli
enti pubblici coinvolti e il Consiglio Comunale esprimano parere favorevole al
progetto.
La Legambiente di
Merone contesta questa procedura semplificata e sostiene che consentire di
costruire in quella zona risulterebbe assurdo oltre che pericoloso. Dichiara Roberto Fumagalli, presidente di
Legambiente Merone: “La zona si trova
a ridosso del torrente Bevera in un’area soggetta al vincolo idraulico a
causa del rischio esondazioni del torrente. Le piogge dello scorso
novembre hanno determinato l’allagamento di quei prati: pensiamo se in quella
zona ci fosse stato un deposito di rifiuti!".
Anche dal punto di
vista della viabilità, il progetto è da respingere. Continua Fumagalli: “Già
ora la zona di Raviola risulta congestionata per il passaggio di mezzi
pesanti. Figuriamoci con la costruzione di quei capannoni il via vai di
camion carichi di rifiuti; non vorrei essere nei panni degli abitanti di
Raviola! Mi rivolgo al Comune di Molteno: non ci si può lamentare del traffico,
se poi si continua a permettere di costruire…”.
Per questi problemi
ambientali e viabilistici, la Legambiente di Merone ha chiesto agli enti
pubblici di esprimere parere contrario alla costruzione del nuovo complesso
produttivo.
Conclude Fumagalli: "Abbiamo chiesto al Comune, allo
Sportello Unico, alla Provincia e alla Regione di respingere la richiesta della
ditta Redaelli. Costruire nuovi capannoni in quell’area, sarebbe un vero e
proprio scempio ambientale!".
Merone, 29 dicembre 2002
LEGAMBIENTE - Circolo di Merone
(CO)