Le nostre vertenze
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La Cementeria di Merone brucia sempre più rifiuti
Il nostro Cicolo è profondamente critico nei confronti del rapporto
ambientale da parte del cementificio meronese.
"A fronte delle dichiarazioni della Cementeria, all'insegna del <"La Regione ha autorizzato l'aumento della quantità degli scarti industriali del 40%: un business da 20 milioni di euro all'anno" |
NO alla centrale elettrica nella ex Cementeria di Cassago Medicina Democratica: "Un impatto ambientale pesantissimo in tutta la zona" Nebbia fitta, rumore assordante, aria inquinata, elettrosmog, consumo spropositato di acqua. E' questo lo scenario apocalittico che deriverebbe dalla costruzione di una centrale elettrica a gas sull'area occupata dall'ex Cementeria di Cassago, nella Brianza lecchese, chiuso nel corso del 2000. Il progetto della centrale elettrica è stato riportato alla luce dal Decreto "sblocca-centrali" voluto dal Governo Berlusconi. Un provvedimento assurdo che apre le porte alla proliferazione delle centrali in tutta l'Italia. Lo scenario ambientale conseguente alla realizzazione di una centrale è stato "disegnato" da Medicina Democratica, associazione scientifica che da anni si occupa dell'impatto ambientale delle attività produttive e degli effetti sulla salute umana. I dati li potete leggere sul nostro sito web. |
Basta scempi sul fiume Lambro!
Contestiamo il 2° lotto della vasca sul Bevera "Il nostro Circolo si oppone a questo progetto scellerato che rischia di devastare definitivamente il bacino del fiume Lambro alla confluenza col torrente Bevera di Molteno. Già il 1° lotto, realizzato dalla Regione Lombardia coi fondi dell'emergenza alluvioni, si è dimostrato nei fatti non solo inutile ma anche devastante: la frana verificatasi nel mese di marzo lungo uno degli argini artificiali della vasca, ha determinato una situazione di rischio esondazione. Lo ripetiamo per l'ennesima volta: i fiumi non devono essere toccati dalle ruspe, occorre preservare la naturalità dei corsi d'acqua." Ricordiamo che per far posto alla vasca già realizzata, si è dovuto spostare (!) il corso del torrente Bevera! "Occorre pensare a interventi di rinaturazione delle sponde e delle aree golenali: solo in questo modo i corsi d'acqua potranno riprendersi il loro spazio vitale!" |