Il nostro CIRCOLO AMBIENTE si trova ad operare sul territorio di due Province con colori politici opposti, ma dove le dinamiche (contro il territorio) sono purtroppo le stesse. La Provincia di Como (di centro-destra) vuole riempire il territorio di nuove strade. La Provincia di Lecco (di centro-sinistra) pianifica una nuova colata di cemento.

Qui Provincia di COMO: Basta con l'asfalto!

•  Variante di Parravicino e tangenziale est ad Erba.

•  Tunnel di Pusiano.

•  Tangenziale di Como.

•  Canturina bis.

•  Nuovo incrocio di S. Rocco a Lurago d'Erba.

•  Nuovo svincolo di Ponte Lottolo a Mariano Comense.

Sono solo alcune delle nuove opere stradali di cui si parla in questi ultimi mesi in Provincia di Como. Decine di chilometri di nuovo asfalto per devastare il già martoriato territorio provinciale.

Il nostro Circolo Ambiente dice NO a qualsiasi nuovo intervento viabilistico se prima non si è messo mano alle vere cause del traffico. A nostro giudizio i problemi di traffico non si risolvono tanto con nuove strade, quanto con interventi sulla mobilità delle persone e delle merci.

Al contrario le nuove strade portano solo altro traffico e attirano la speculazione urbanistica .

Ma i nostri governanti in Provincia di Como la pensano in altro modo: per loro, e in particolare per l'Assessore ai Lavori Pubblici Cinquesanti, meglio progettare nuove strade e nuovi mega svincoli per alleggerire il traffico. In realtà stanno preparando il terreno per nuove edificazioni, facendo il gioco delle lobby comasche del cemento: prima le strade e poi, tra qualche anno, i capannoni e le case, che sorgeranno come funghi.

Qui Provincia di LECCO: Basta con il cemento!

Nel mese di settembre la Provincia di Lecco ha adottato il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), un piano che a noi non piace, poiché prevede, al di là delle belle parole (e dell'ambiguo termine “sviluppo sostenibile” ), una nuova colata di cemento: un incremento dell'edificazione del 10% per i prossimi anni e 4 nuovi poli industriali :

•  T ra Molteno e Bosisio Parini, nell'area detta del Mais;

•  Tra Merate e Paderno d'Adda, in un'ampia zona verde;

•  A Colico, nell'estrema punta settentrionale della provincia;

•  Tra Cassago Brianza e Bulciago, nell'area dell'ex Cementeria di Cassago.

È incredibile, a nostro giudizio, che un'Amministrazione che si dice attenta alle problematiche ambientali e con un Assessore al Territorio, Mastalli, ambientalista (o forse ex ?), preveda la possibilità di cementificare altre aree verdi, più di quanto fatto in passato.

In particolare abbiamo chiesto lo stralcio del polo del Mais, tra i territori comunali di Molteno e Bosisio Parini , lungo la Superstrada Milano-Lecco. Infatti l'area del Mais è in parte soggetta al vincolo idrogeologico; è inoltre sottoposta ai vincoli paesaggistici e ambientali per la presenza del torrente Bevera. Non dimentichiamo che quest'area si trova a confine con la zona residenziale della frazione Pascolo di Molteno.