Estratto dalle nostre osservazioni al Piano Cave Provinciale
Con la presente il sottoscritto Fumagalli Roberto, in qualità di Presidente dell'Associazione LEGAMBIENTE - Circolo di Merone, con sede in via Dante Alighieri n. 3 a Merone (CO), presenta le seguenti osservazioni alla "Proposta di Piano Provinciale delle Attività Estrattive di Cava della Provincia di Como" adottata dall'Amministrazione Provinciale nel settembre 2000.

PREMESSA:

La pianificazione delle attività estrattive deve perseguire, in virtù della legislazione vigente, l'individuazione dei siti di cava nel rispetto del territorio.

Riteniamo che il lavoro preparatorio svolto dalla "Consulta per le Attività Estrattive" nel corso dell'anno 2000, sia stato viziato dal ruolo giocato dai rappresentanti dei cavatori, tesi, più che al rispetto dei princìpi contenuti nella legge, alla difesa degli interessi di parte (conflitto di interessi). Ammettere che nell'individuazione dei siti si è tenuto conto delle proposte pervenute "da parte di operatori privati del settore estrattivo", significa aver perso di vista gli obiettivi di imparzialità e di difesa del territorio come bene pubblico. In definitiva, a nostro giudizio, il lavoro preparatorio della Consulta era, ed è, da rigettare in toto.

omissis:

Chiediamo di stralciare l'ambito territoriale estrattivo individuato in località Lambrone e compreso tra i territori comunali di Erba e di Eupilio, indicato con la sigla ATEg12.

Trattasi di area dal delicato equilibrio ambientale, ubicata a circa 350 metri dalle sponde del lago di Pusiano, vincolata dal punto di vista paesaggistico dal D.Lgs. 490/99 (ex Legge 1497/39), rientrante nel perimetro del Parco regionale della Valle del Lambro istituito ai sensi della L.R. 86/83.

Come indicato nella scheda tecnica allegata al Piano, la falda si trova alla profondità di solo 1 metro. Si tratta oltretutto di un'area caratterizzata dalla presenza di risorgive e di fontanili, che rappresentano un ecosistema unico e delicato dal punto di vista ambientale, strategico per gli apporti idrici. Tali risorgive e fontanili potrebbero venire irrimediabilmente intaccate dall'attività estrattiva.

Ci risulta inoltre che il Comune di Eupilio abbia dato parere negativo all'individuazione della cava.

Alla luce di quanto sopra chiediamo di stralciare l'ATEg12 dai siti di cava.

omissis:

LEGAMBIENTE -Il Circolo di Merone

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